Il Consiglio federale approva con alcune riserve il piano direttore del Cantone di Berna

Berna, 16.06.2003 - In data odierna il Consiglio federale ha approvato il piano direttore del Cantone di Berna. Il piano, che è stato completamente rielaborato, sostituisce quello del 1986. Poiché non soddisfa pienamente i requisiti formali e di contenuto posti dalla Confederazione, il piano viene approvato con alcune riserve. Il rapporto d’esame evidenzia tuttavia il nuovo slancio della politica cantonale, con prospettive di netto miglioramento rispetto alla situazione attuale.

Il nuovo piano direttore del Cantone di Berna è uno strumento di gestione destinato al governo cantonale e serve esplicitamente a fissare delle priorità. Pur non avendo alcuna pretesa di completezza, esso pone le condizioni quadro per la definizione di strumenti di pianificazione cantonali e regionali subordinati. Il piano direttore è stato concepito in modo tale da contenere pochi dati territoriali concreti e originariamente non comprendeva nessuna cartina. Esso non non soddisfa quindi pienamente i requisiti della Confederazione. Per questi motivi come anche per i temi in esso trattati, il piano si distingue da quelli più recenti degli altri Cantoni. Pertanto, in vista della sua rielaborazione, esso necessita dei seguenti approfondimenti e complementi:

  • al fine di concretizzare la pianificazione direttrice dal punto di vista del territorio e del contenuto, si chiede al Cantone di mettere a disposizione su internet entro due anni il previsto sistema di informazione. Quest’ultimo deve permettere di accedere, oltre ai contenuti del piano, anche ai dati e alle informazioni più vasti relativi ai livelli di pianificazione subordinati;
  • fino al prossimo rapporto previsto tra quattro anni, il Cantone deve elaborare i dati mancanti nei seguenti settori: zone edificabili ed evoluzione degli insediamenti, stato del risanamento fonico, superfici per l’avvicendamento delle colture, divergenze a livello territoriale in relazione ai pericoli naturali, armonizzazione della protezione delle acque con altri tipi di utilizzazione del territorio e con la protezione del suolo.

Per quanto concerne la regolamentazione dell’edilizia al di fuori delle zone edificabili, il piano subisce alcune modifiche con l’approvazione del Consiglio federale. Quest’ultimo ha deciso per il momento di non approvare la delimitazione degli insediamenti sparsi negli agglomerati di Berna, Bienne, Burgdorf, Interlaken e Thun. Il Collegio chiede al Cantone di verificare la delimitazione in base a criteri territoriali e geografici e in funzione della loro raggiungibilità. La Confederazione ritiene che non vi sia un’esigenza da parte dei Comuni degli agglomerati di diventare insediamenti permanenti grazie ad agevolazioni nel cambiamento di destinazione degli edifici. Per quanto concerne le zone turistiche, il Consiglio federale intende limitare la possibilità di cambiamento di destinazione agli edifici abitati tutto l’anno.

Si può affermare tuttavia che il nuovo piano direttore del Cantone di Berna dà uno slancio alla politica cantonale, proponendo soluzioni innovative in singoli settori. Esemplari a questo proposito sono in particolare l’armonizzazione dei trasporti con l’urbanizzazione e la qualità dell’aria (vedi il modello bernese delle prestazioni chilometriche), il coordinamento con le direttive della politica del governo e con il piano finanziario e l’importanza fondamentale attribuita al controllo dei contenuti del piano direttore e ad una precisa e mirata osservazione del territorio.



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