Il Consiglio federale approva l’adattamento del Piano direttore del Cantone Ticino

Berna, 19.10.2022 - Le zone edificabili del Cantone Ticino sono più estese di quanto presumibilmente necessario in base alla crescita demografica stimata per i prossimi 15 anni. Per tale motivo, i Comuni ticinesi devono rivedere le proprie zone edificabili e, all'occorrenza, ridurle in occasione della revisione della pianificazione locale. È un principio stabilito dal Cantone nel suo Piano direttore che il Consiglio federale ha ulteriormente precisato nella sua seduta del 19 ottobre 2022 approvando il Piano direttore del Cantone Ticino.

Le autorità cantonali ticinesi hanno sottoposto il Piano direttore al Consiglio federale nel 2018. Contro tale piano sono stati trasmessi al Cantone diversi ricorsi da parte di Comuni. Il Parlamento cantonale ticinese si è pronunciato sui ricorsi nel giugno 2021, consentendo così alle autorità federali di procedere all'approvazione del Piano direttore.

Nel suo esame finalizzato all'approvazione, il Consiglio federale ha constatato che, al momento di presentare il Piano direttore 2018, il Cantone aveva ipotizzato uno scenario demografico corretto all'epoca, ma nel frattempo divenuto obsoleto. Basandosi su tale scenario, il Cantone Ticino aveva definito nel Piano direttore zone edificabili troppo estese. Secondo lo scenario massimo ipotizzato nel frattempo dall'Ufficio federale di statistica (UST) per lo sviluppo demografico, il Cantone Ticino non sfrutterà integralmente le sue zone edificabili (zone residenziali, miste e centrali) entro quindici anni. Approvando il Piano direttore, il Consiglio federale ha pertanto precisato in singoli punti l'incarico, affidato dal Cantone ai Comuni, di riesaminare le proprie zone edificabili, che andranno ridimensionate in modo ancora più coerente.

I Comuni devono riesaminare le proprie zone edificabili

I Comuni del Cantone Ticino sono tenuti a rivalutare l'estensione delle proprie zone edificabili entro due anni e, se del caso, a ridimensionarle in sede di revisione della pianificazione locale. Se, in casi eccezionali, il Cantone e i Comuni dovessero delimitare nuovi terreni edificabili, occorrerà compensarli con un dezonamento in un'altra area. Il Piano direttore conferisce altresì ai Comuni gli incarichi necessari a uno sviluppo centripeto degli insediamenti di qualità.

Riprendendo le modifiche apportate dal Consiglio federale in sede di approvazione e gli incarichi ad esse connessi, il Cantone Ticino soddisfa i requisiti della legge federale sulla pianificazione del territorio (LPT), riveduta e approvata dall'elettorato elvetico nel 2013. Tutti i Cantoni dispongono ora di un piano direttore conforme ai requisiti della LPT riveduta.

Il Piano direttore distingue quattro agglomerati

Il Modello territoriale cantonale fissa la struttura territoriale di base del Cantone. Distingue quattro agglomerati con le rispettive zone d'influenza, ossia Bellinzona, Locarno, Lugano e Mendrisio. Secondo il Piano direttore, lo sviluppo deve svolgersi in via prioritaria nelle aree urbanizzate ben collegate. A giudizio delle autorità federali, il Modello territoriale cantonale costituisce un quadro adeguato per lo sviluppo territoriale auspicato.

La legge federale sulla pianificazione del territorio riveduta (LPT)

Il 3 marzo 2013 l'elettorato elvetico ha approvato la revisione della LPT; il Consiglio federale ha posto in vigore le nuove disposizioni legali il 1° maggio 2014 unitamente alla revisione dell'ordinanza sulla pianificazione del territorio. Entro cinque anni a partire da tale data, i Cantoni erano tenuti ad adattare i propri piani direttori alle disposizioni della LPT riveduta.

La LPT riveduta esige che i Cantoni definiscano le proprie zone edificabili in modo tale da far fronte al fabbisogno presumibilmente necessario nei 15 anni successivi. Riguardo al futuro sviluppo demografico, ogni Cantone elabora le ipotesi che ritiene adeguate nel quadro degli scenari definiti dall'Ufficio federale di statistica (UST).


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Laurent Maerten, responsabile Gruppo di pianificazione Svizzera occidentale e Ticino, Ufficio federale dello sviluppo territoriale (ARE), tel. 058 462 50 92, laurent.maerten@are.admin.ch



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