Il piano direttore 2030 è stato completamente rielaborato nel settore degli insediamenti e adeguato in determinati punti relativi ad altri temi. Nell'ambito di tale modifica, per la prima volta il Cantone ha anche realizzato una carta del piano direttore, dichiarandola parte integrante e vincolante del piano stesso. Con l'adeguamento, il Cantone di Berna soddisfa i requisiti della nuova legge sulla pianificazione del territorio (LPT), i cui emendamenti erano stati approvati dal Popolo mediante la votazione del 3 marzo 2013. Il 1° maggio 2014, il Consiglio federale ha posto in vigore le nuove disposizioni legislative insieme all'ordinanza sulla pianificazione del territorio riveduta. Da tale data, i Cantoni hanno cinque anni di tempo per adeguare i propri piani direttori al nuovo testo di legge. Finché il piano direttore non viene approvato dal Consiglio federale, si applicano le disposizioni transitorie, secondo le quali gli azzonamenti, salvo rare eccezioni, sono concessi soltanto se, al contempo, è prevista una compensazione. Tali disposizioni transitorie decadono ora per il Cantone di Berna.

Sviluppo degli insediamenti verso l’interno

La revisione della LPT impone che le zone edificabili vengano determinate in modo tale da far fronte al fabbisogno prevedibile per i successivi 15 anni. Le modalità per il calcolo di quest'ultimo si basano sulle «Direttive tecniche sulle zone edificabili» stabilite congiuntamente da Confederazione e Cantoni, e sugli scenari dell'Ufficio federale di statistica (UST) in merito alla futura evoluzione demografica; tra questi scenari, ogni Cantone sceglie quello che ritiene più adatto. La stima del Cantone di Berna corrisponde allo scenario «alto» stabilito dall'UST nel 2010. Il piano direttore cantonale ha quindi il compito di determinare le dimensioni corrette delle zone edificabili.

L'elemento centrale della strategia degli insediamenti è il piano delle misure «Incentivazione dello sviluppo degli insediamenti verso l’interno», con il quale il Cantone punta in modo deciso sullo sviluppo centripeto. In particolare, la Confederazione considera quali elementi di rilevanza centrale i principi riguardanti lo sviluppo verso l’interno e la designazione di zone di ristrutturazione e di densificazione all'interno del piano regionale dei trasporti e degli insediamenti (Regionale Gesamtverkehrs- und Siedlungskonzepte, RGSK), nonché la determinazione di poli di sviluppo nel settore abitativo e lavorativo. Anche nell'ambito del coordinamento tra insediamenti e traffico, da sempre i contenuti del piano direttore del Cantone di Berna sono adeguati.

Per quanto riguarda i comprensori insediativi e gli azzonamenti che potrebbero aver luogo nei prossimi 15 anni, il piano direttore stabilisce, oltre a principi di base e criteri adeguati, una soglia quantitativa per l'intero Cantone. Questi valori vengono autorizzati con alcune riserve: l'azzonamento previsto può essere ammesso solo se il Cantone è in grado di continuare a garantire il grado di utilizzazione, stabilito nell'ordinanza sulla pianificazione del territorio, pari al 100 per cento delle sue zone edificabili. Inoltre, occorre soddisfare il mandato del Piano settoriale delle superfici per l'avvicendamento delle colture della Confederazione emanato nel 1992, secondo il quale nel Cantone di Berna vanno preservati a tal fine 82 200 ettari per un periodo illimitato. Già tra due anni il Cantone dovrà stendere un rapporto relativo ai suoi rilevamenti sulle riserve di terreno edificabile, sul potenziale di densificazione e sull'applicazione delle prescrizioni del piano direttore all'interno dei piani regionali dei trasporti e degli insediamenti e nei Comuni.

Il Consiglio federale approva il piano direttore del Cantone di Berna