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Piani direttori cantonali

I piani direttori cantonali sono stati introdotti con la legge federale del 22 giugno 1979 sulla pianificazione del territorio (LPT). Si tratta di strumenti fondamentali a disposizione dei Cantoni per la gestione del territorio, la cui funzione principale è coordinare le attività d'incidenza territoriale più rilevanti di tutti i livelli statali, nell'ottica dello sviluppo che intende perseguire. I piani direttori cantonali sono approvati dal Consiglio federale. Con la revisione della LPT, in vigore da maggio 2014, è stato precisato e rafforzato il ruolo del piano direttore nell'ambito degli insediamenti.

Funzione del piano direttore cantonale

Il piano direttore cantonale costituisce il principale strumento di pianificazione a disposizione dei Cantoni. Esso permette di coordinare le attività d’incidenza territoriale, come lo sviluppo degli insediamenti, dei trasporti e delle infrastrutture, provvedendo nel contempo alla protezione della natura e del paesaggio. Il piano direttore cantonale disciplina inoltre la pianificazione di grandi progetti come i centri per il tempo libero o i centri commerciali.

Sulla base di indicazioni vincolanti, il piano direttore definisce lo sviluppo territoriale da seguire, nel senso di una strategia di sviluppo cantonale, determinando l’indirizzo di pianificazione e collaborazione con i Comuni, la Confederazione, i Cantoni e i Paesi limitrofi. Il piano direttore vincola tutte le autorità.

Forma e struttura

Il piano direttore tratta numerose tematiche in relazione allo sviluppo territoriale, definendo per un orizzonte temporale di 20 – 25 anni gli obiettivi in materia di pianificazione e le misure da adottare per l’intero territorio cantonale.

Il piano direttore consta di rappresentazione grafica e testo che si completano reciprocamente. La cartografia del piano presenta i progetti del piano direttore nel loro contesto territoriale. Il testo contiene, suddivise per schede tematiche e progetti singoli, istruzioni da soddisfare nel corso dei processi di pianificazione (condizioni territoriali, scadenzario, organizzazione).

Contenuto

La necessità di coordinare un progetto con altri interessi e attività nell’ambito del piano direttore è direttamente proporzionale all’incidenza territoriale del progetto stesso. Occorre quindi indicare la coordinazione territoriale a livello di piano direttore (in particolare il fabbisogno, i criteri di localizzazione, la fattibilità complessiva). In considerazione delle categorie previste a tale scopo, il piano direttore fornisce informazioni:

  • ­su progetti noti a livello di grandi linee e con obiettivi ancora da precisare («informazione preliminare»); ­
  • su progetti il cui coordinamento territoriale è già avviato, ma che necessitano ancora di approfondimenti («risultato intermedio»);
  • su progetti già coordinati a livello di piano direttore («dato acquisito»).

Il piano direttore tratta numerose tematiche e progetti negli ambiti insediamenti, paesaggio, trasporti e infrastrutture. A seguito della revisione della legge sulla pianificazione del territorio (LPT), il piano direttore deve ora adempiere un compito particolare: definire il comprensorio insediativo previsto per i prossimi 20 – 25 anni e l’estensione delle zone edificabili necessaria a soddisfare il fabbisogno dei prossimi 15 anni. Le zone edificabili sovradimensionate devono essere ridotte e al loro interno va migliorato l’utilizzo di superfici dismesse o utilizzate in modo insufficiente.

I Cantoni dovevano adattare i propri piani direttori alla LPT riveduta e farli approvare dal Consiglio federale entro il 30 aprile 2019.Scaduto questo termine non potevano più delimitare nuove zone edificabili fintantoché il Consiglio federale non aveva approvato il piano direttore.

Elaborazione e adozione da parte del Cantone

I piani direttori sono elaborati dai Cantoni. L’autorità incaricata della pianificazione del territorio è chiamata a cooperare, in seno al Cantone, con i servizi cantonali e i Comuni, considerando attività e pianificazioni della Confederazione e dei Cantoni vicini. Il Cantone informa inoltre la popolazione e provvede affinché possa partecipare in maniera adeguata al processo pianificatorio (art. 4 LPT).

Alla fine del processo di elaborazione, il piano direttore è adottato dal Consiglio di Stato o dal Parlamento cantonale, per poi essere sottoposto per approvazione alla Confederazione.

Adattamento, revisione

In caso di mutate condizioni o di nuovi compiti o quando sia possibile una soluzione complessivamente migliore, i piani direttori vanno riesaminati e, se del caso, adattati.

Da maggio 2014, tutti i Cantoni hanno adattato il contenuto dei loro piani direttori alle nuove disposizioni dovute alla LPT riveduta (entrata in vigore il 1° maggio 2014), tramite una modifica parziale o una revisione totale. Da ottobre 2022 tutti i Cantoni dispongono di piani direttori conformi alle nuove disposizioni della LPT riveduta.

Esame e approvazione da parte della Confederazione

L’ARE dirige la procedura d’esame dei piani direttori e dei relativi adattamenti. Esso consulta i servizi federali membri della Conferenza sull’assetto del territorio CAT nonché i Cantoni vicini. L’ARE redige poi il rapporto d’esame all’attenzione delle autorità di approvazione, tenendo conto delle osservazioni avanzate dalle autorità consultate. Alla fine del processo d’esame, il piano direttore o i suoi adattamenti vengono approvati dal Consiglio federale; gli adattamenti incontestati sono approvati dal DATEC.

I Cantoni possono sottoporre il loro piano direttore all’ARE per un esame preliminare. Dopo aver consultato i servizi federali preposti, l’ARE redige un rapporto d’esame preliminare all’attenzione del Cantone interessato.

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