Il Consiglio federale adotta il messaggio concernente l’attuazione dell’iniziativa sulle abitazioni secondarie

Berna, 19.02.2014 - In data odierna il Consiglio federale ha adottato il messaggio concernente la legge sulle abitazioni secondarie, trasmettendolo al Parlamento. Nella legge sono definite le modalità di attuazione dell’iniziativa sulle abitazioni secondarie, accolta dal Popolo e dai Cantoni l’11 marzo 2012.

Con il disegno di legge sulle abitazioni secondarie il Consiglio federale attua l'articolo costituzionale sulle abitazioni secondarie (art. 75b Cost.), accolto da Popolo e Cantoni nella votazione popolare dell'11 marzo 2012 sull'iniziativa «Basta con la costruzione sfrenata di abitazioni secondarie!». Durante la procedura di consultazione sull'avamprogetto di legge sono stati inoltrati 144 pareri. Il disegno di legge adottato oggi disciplina il divieto di costruire nuove abitazioni secondarie nei Comuni con una quota di abitazioni secondarie superiore al 20 per cento nonché la realizzazione di abitazioni sfruttate a scopi turistici. Il disegno di legge definisce inoltre a quali condizioni le abitazioni esistenti possono essere rinnovate e trasformate.

Ammesso il cambiamento di destinazione di abitazioni costruite secondo il diritto anteriore

Il disegno di legge accorda particolare importanza alla tutela delle abitazioni esistenti. Le abitazioni che già esistevano o la cui autorizzazione era già passata in giudicato il giorno in cui l'iniziativa è stata accolta possono essere destinate, liberamente, a un nuovo uso. I proprietari sono tuttavia autorizzati ad ampliare queste abitazioni soltanto a condizione di dichiararle come abitazioni primarie o abitazioni sfruttate a scopi turistici. Il disegno di legge riprende una norma già prefigurata nell'attuale ordinanza sulle abitazioni secondarie. È pertanto vietato l'ampliamento di abitazioni secondarie caratterizzate dai cosiddetti «letti freddi».

Nuove abitazioni secondarie: ammissibili in singoli casi

Per principio è vietata la costruzione di nuove abitazioni secondarie nei Comuni con una quota di abitazioni secondarie superiore al 20 per cento. A determinate condizioni, particolarmente severe, il disegno di legge del Consiglio federale ammette tuttavia la costruzione di nuove abitazioni secondarie con «letti freddi» all'interno di monumenti protetti e di edifici tipici di un sito e di un paesaggio. Il Consiglio federale parte infatti dal presupposto che simili edifici nonché siti o paesaggi tipici di indiscusso valore sono spesso preservabili soltanto in questo modo.

Analogamente all'ordinanza sulle abitazioni secondarie già in vigore, il disegno di legge prevede inoltre che le strutture alberghiere possono essere interamente trasformate in abitazioni secondarie con «letti freddi» se esistono già da 25 anni e se non è più possibile sfruttarle in modo redditizio. A titolo aggiuntivo, la realizzazione di nuove abitazioni secondarie è ammessa in misura limitata anche qualora sia necessaria per finanziare la costruzione o il mantenimento dell'esercizio di dette strutture.

Con il nuovo articolo costituzionale si intende in primo luogo evitare nuovi «letti freddi». Il divieto di costruire abitazioni secondarie non si applica invece ai cosiddetti «letti caldi». Il disegno di legge fissa pertanto chiare condizioni circa l'ammissibilità della costruzione delle cosiddette abitazioni sfruttate a scopo turistico. È cosi garantito che questi letti vengano effettivamente sfruttati. Sono ammesse, in particolare, le abitazioni costruite nel quadro di strutture ricettive organizzate, tra cui si annoverano alberghi e residenze alberghiere. A complemento dell'ordinanza sulle abitazioni secondarie sarà inoltre ammessa anche la costruzione di abitazioni secondarie messe a disposizione su una piattaforma di vendita commerciale, limitatamente tuttavia alle zone esplicitamente definite nei piani direttori cantonali.


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