In cerca di idee innovative per un’alimentazione sostenibile

Ittigen, 10.05.2016 - In qualità di autorità competente in materia di sviluppo sostenibile, l’Ufficio federale dello sviluppo territoriale (ARE) invita a inoltrare progetti per un’alimentazione sostenibile. Questi progetti contribuiscono all’attuazione dell’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile.

Il modo in cui ci nutriamo ha spesso conseguenze più ampie, ad esempio sulla nostra salute, sul consumo di risorse e sugli attori economici locali. Cantoni e Comuni sono in una buona posizione per lanciare iniziative a favore di un’alimentazione più sostenibile, come quelle nell’ambito delle mense scolastiche, ospedaliere o di istituzioni sociali.

Pertanto, nel quadro del programma di incentivazione per lo sviluppo sostenibile che viene indetto annualmente, quest’anno l’ARE punta su progetti volti a promuovere un’alimentazione sostenibile. Si cercano idee quali, ad esempio, la promozione di menù che rispettino il clima o la possibilità di vendita di prodotti locali.

L’ARE ha indetto il programma di incentivazione insieme a «Citoyenneté: concertazione, coelaborazione e codecisione» della Commissione federale della migrazione (CFM). La nozione di «citoyenneté», che promuove la collaborazione dell’intera società mediante processi partecipativi, va rafforzata anche nei progetti del programma di incentivazione.

Nel quadro del programma di incentivazione per lo sviluppo sostenibile, dal 2001 sono stati sostenuti quasi 400 progetti. Il programma vuole essere un aiuto iniziale per i progetti che sono pronti per essere attuati e che influenzano in modo positivo lo sviluppo sostenibile. Il programma si inserisce inoltre nella strategia del Consiglio federale per uno sviluppo sostenibile 2016-2019 e contribuisce ad attuare l’Agenda 2030 della comunità internazionale per uno sviluppo sostenibile, che fornisce il nuovo quadro globale per azioni sostenibili.

Finora l’ARE ha sostenuto soprattutto progetti di Comuni e Cantoni, ma ora intende promuovere anche reti regionali. Le richieste relative ai progetti vanno presentate entro il 30 settembre 2016. I progetti devono iniziare al più tardi nel gennaio 2017.

Sviluppo sostenibile e Agenda 2030
Per contribuire allo sviluppo economico globale, promuovere il benessere di tutti e proteggere l’ambiente, nel 2015 la comunità internazionale – tra cui anche la Svizzera – ha adottato l’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile. Questo piano d’azione globale comprende 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS/SDGs, Sustainable Development Goals). Gli OSS hanno validità universale, il che significa che tutti i Paesi devono fornire un contributo per raggiungerli in base alle loro capacità. Anche la Svizzera è chiamata ad attuare gli obiettivi a livello cantonale e locale.

Lo sviluppo sostenibile può essere semplificato mediante il concetto delle tre dimensioni «ambiente», «economia» e «società», che devono interagire tra loro. I processi economici, sociali ed ecologici sono strettamente collegati tra loro e si influenzano reciprocamente. Uno sviluppo è considerato sostenibile soltanto se non compromette le esigenze delle generazioni future. È importante anche la partecipazione, vale a dire la possibilità per l’intera popolazione di diventare parte attiva per il futuro.


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