Il Consiglio federale approva la revisione dei piani direttori dei Cantoni di Svitto e di Uri
Berna, 24.05.2017 - Nella sua seduta del 24 maggio 2017 il Consiglio federale ha approvato la revisione dei piani direttori dei Cantoni di Svitto e di Uri. I piani direttori soddisfano ora le disposi-zioni dell'ultima revisione della legge sulla pianificazione del territorio (LPT).
I Cantoni di Svitto e di Uri hanno rivisto i propri piani direttori per adeguarli agli ultimi emendamenti della legge sulla pianificazione del territorio (LPT). Le disposizioni transitorie di quest'ultima perdono pertanto di validità per entrambi i Cantoni (vedi riquadro). La revisione dei due piani direttori si è concentrata sullo sviluppo degli insediamenti e su alcuni altri aspetti.
Cantone di Svitto: crescita demografica diretta verso gli spazi urbani e prescrizioni sulla densità
Nella nuova strategia di sviluppo territoriale del Cantone di Svitto si prevede un aumento annuo futuro della popolazione pari allo 0,77 per cento. Tale previsione corrisponde allo scenario "alto" dell'Ufficio federale di statistica (UST) del 2015. La crescita ipotizzata viene distribuita su tre tipi di spazi distinti: il sessanta per cento in insediamenti urbani, il trenta per cento in insediamenti periurbani e il dieci per cento in insediamenti rurali. Nella carta del piano direttore viene definito lo spazio insediativo ritenuto necessario a tale fine entro il 2040.
Per permettere di distribuire la crescita demografica tra spazi urbani e spazi periurbani, i Comuni hanno l'incarico di indirizzare maggiormente lo sviluppo degli insediamenti verso l'interno. Entro il 2040, pertanto, la densità demografica negli spazi urbani e periurbani dovrà aumentare del dieci per cento, mentre nelle zone rurali dovrà mantenersi quantomeno al livello attuale. I nuovi azzonamenti dovranno soddisfare precisi criteri e la densità minima richiesta cambierà a seconda del tipo di spazio.
Cantone di Uri: i Comuni dovranno declassare le zone edificabili troppo estese
Per il Cantone di Uri l'attuazione della revisione della LPT risulta particolarmente gravosa. Il tasso di sfruttamento delle zone per l'abitazione, delle zone miste e delle zone centrali è pari solo al 96 per cento (Cantone di Svitto: 103 per cento), il che significa che le zone edificabili sono sovradimensionate. Gli scenari dell'UST relativi all'evoluzione demografica, inoltre, prevedono un rallentamento e, a partire dal 2035, addirittura una possibile diminuzione. Per tale ragione il piano direttore incarica i Comuni di verificare nel corso dei prossimi cinque anni le proprie zone edificabili e di adottare le misure necessarie per raggiungere un tasso di sfruttamento del 100 per cento. In tali provvedimenti deve rientrare anche il declassamento. Nei Comuni con zone edificabili sovradimensionate eventuali azzonamenti dovranno essere compensati con il declassamento di superfici di estensione uguale o, a seconda del caso, anche maggiore.
Il Cantone di Uri si basa sullo scenario dell'evoluzione demografica "alto" elaborato dall'UST; se dovesse invece avverarsi lo scenario "medio" o basso", il tasso di sfruttamento potrebbe addirittura peggiorare. Nel rapporto d'esame la Confederazione stabilisce pertanto alcune limitazioni e chiede al Cantone di continuare a monitorare la situazione.
Nel Cantone di Uri anche il contingente previsto nel Piano settoriale delle superfici per l'avvicendamento delle colture (SAC) viene rispettato solo di pochissimo. Le prescrizioni del piano direttore relativamente a questi terreni agricoli particolarmente preziosi sono altrettanto severe: ovunque, ad esempio, si sacrifichino SAC a favore delle zone edificabili è necessario compensarle con superfici della stessa estensione. Il Consiglio federale approva la pratica del Cantone di Uri per la tutela delle superfici per l'avvicendamento delle colture.
La revisione della legge sulla pianificazione del territorio
La revisione parziale della LPT è stata approvata dal Popolo con la votazione del 3 marzo 2013. Il Consiglio federale ha posto in vigore le nuove disposizioni legislative, insieme all'ordinanza sulla pianificazione del territorio riveduta, il 1° maggio 2014. Entro cinque anni a partire da tale data i Cantoni sono tenuti ad adeguare i propri piani direttori agli emendamenti della LPT. Finché il piano direttore non viene rivisto e poi approvato dal Consiglio federale, per i Cantoni si applicano le disposizioni transitorie. Esse prevedono che gli azzonamenti, salvo rare eccezioni, vengano concessi soltanto se, al contempo, è prevista una compensazione con superfici della stessa estensione. Oltre a Svitto e Uri, anche i piani direttori dei Cantoni di Ginevra, Basilea Città, Zurigo, Berna e Lucerna sono già stati adeguati alle disposizioni della revisione della LPT.
La nuova LPT sancisce che le zone edificabili devono essere determinate in modo tale da far fronte al fabbisogno previsto per i quindici anni successivi. Quest'ultimo viene calcolato sulla base delle «Direttive tecniche sulle zone edificabili», elaborate congiuntamente dalla Confederazione e dai Cantoni. Per quanto riguarda la futura evoluzione demografica, ciascun Cantone formula le ipotesi che ritiene più pertinenti, a condizione tuttavia di non oltrepassare lo scenario "alto" previsto dall'Ufficio federale di statistica (UST). Il piano direttore cantonale ha il compito di garantire, attraverso le sue prescrizioni, un corretto dimensionamento delle zone edificabili.
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Raymond Beutler, Sezione Pianificazione direttrice, Uffi-cio federale dello sviluppo territoriale ARE, tel. +41 58 469 20 20
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