Il Consiglio federale approva il piano direttore del Cantone di Appenzello Interno

Berna, 11.04.2018 - Il Cantone di Appenzello Interno ha rielaborato le schede Insediamenti e Trasporti del suo piano direttore. Nella sua seduta del 11 aprile 2018, il Consiglio federale ha approvato le modifiche. Il nuovo piano direttore del Cantone di Appenzello Interno soddisfa pertanto i requisiti fissati con la revisione della legge sulla pianificazione del territorio (LPT).

Il Cantone di Appenzello Interno ha rielaborato completamente le schede Insediamenti e Trasporti del suo piano direttore. Ha inoltre sviluppato una strategia territoriale cantonale che fissa i paletti per il futuro sviluppo del territorio. La scheda Insediamenti comprende principi e misure volti a limitare il comprensorio insediativo e concernenti lo sviluppo centripeto degli insediamenti, l'armonizzazione di insediamenti e trasporti e il dimensionamento delle zone edificabili, vale a dire la determinazione di dimensione e ubicazione delle zone edificabili. Il nuovo piano direttore soddisfa così i requisiti introdotti dall’ultima revisione della legge sulla pianificazione del territorio (LPT) e pertanto le disposizioni transitorie di quest’ultima perdono ora di validità per il Cantone di Appenzello Interno (v. riquadro).

Necessari dei dezonamenti
In base allo scenario «alto» concernente l'evoluzione demografica dell'Ufficio federale di statistica (UST), tra 15 anni il tasso di sfruttamento delle attuali zone edificabili nel Cantone di Appenzello Interno sarà presumibilmente del 96,6 per cento. Ciò significa che le zone edificabili esistenti sono sovradimensionate. Nel piano direttore il Cantone conferisce perciò ai Comuni l'incarico di adeguare entro il 2022 la propria pianificazione di utilizzazione alle prescrizioni relative al fabbisogno di zone edificabili e laddove necessario esaminare eventuali dezonamenti. Per gli azzonamenti, il piano direttore stabilisce inoltre un obbligo di compensazione. Oltre alla compensazione, il Consiglio federale chiede che gli azzonamenti siano effettuati solo se dapprima viene esaurito il potenziale di densificazione e le nuove superfici azzonate sono utilizzate in modo efficiente e rispettoso del suolo.

Scenario eventuale in considerazione dello sviluppo demografico
In merito al futuro sviluppo demografico, il Cantone parte dal principio che il numero di abitanti aumenterà notevolmente entro il 2040, superando lo scenario «alto» secondo la definizione dell'UST.  Il Cantone di Appenzello Interno ha perciò fissato due scenari di crescita: lo scenario UST «alto» e lo scenario eventuale più elevato basato su proprie stime, secondo cui la popolazione odierna di 16 000 abitanti passerà a circa 18 000 persone entro il 2040 (scenario UST «alto»: circa 17 100 persone). Il Consiglio federale ha tuttavia formulato una riserva; secondo l'ordinanza sulla pianificazione del territorio (OPT), infatti, se le previsioni di crescita superano lo scenario «alto» dell'UST si applica una determinata disposizione: queste previsioni possono essere considerate nel dimensionamento delle zone edificabili soltanto se l'evoluzione reale le dovesse confermare.

Per non dover adeguare nuovamente il piano direttore qualora lo scenario eventuale con le previsioni di crescita demografica più elevate dovesse verificarsi, in considerazione dell'orizzonte temporale 2040 il Cantone indica perciò anche due comprensori insediativi di diversa estensione: sulla base dello scenario «alto» dell'UST calcola un comprensorio insediativo complessivo di 461 ettari, mentre sulla base del proprio scenario eventuale più elevato indica un comprensorio insediativo di 478 ettari. Anche in questo caso il Consiglio federale esprime una riserva, secondo la quale il comprensorio insediativo più esteso potrà essere sfruttato solo se la crescita più elevata dovesse realmente verificarsi.

La revisione della legge sulla pianificazione del territorio
La revisione parziale della LPT è stata accolta dal Popolo svizzero con la votazione referendaria del 3 marzo 2013. Il Consiglio federale ha posto in vigore le nuove disposizioni legislative, insieme all'ordinanza sulla pianificazione del territorio riveduta, il 1° maggio 2014. Entro cinque anni a partire da tale data i Cantoni sono tenuti ad adattare i propri piani direttori alle disposizioni della LPT. Finché il piano direttore non viene rivisto e poi approvato dal Consiglio federale, per i Cantoni si applicano le disposizioni transitorie. Esse stabiliscono che gli azzonamenti, salvo rare eccezioni, devono essere concessi soltanto se, al contempo, è prevista una compensazione con superfici della stessa estensione. Dopo i Cantoni di Ginevra, Basilea Città, Zurigo, Berna, Lucerna, Svitto, Uri, Argovia, San Gallo, Nidvaldo e Vaud, Appenzello Interno è già il dodicesimo Cantone ad adeguare il proprio piano direttore alle disposizioni introdotte con la revisione della LPT.
La nuova legge sancisce che le zone edificabili devono essere determinate in modo tale da far fronte al fabbisogno previsto per i quindici anni successivi. Quest'ultimo viene calcolato sulla base delle «Direttive tecniche sulle zone edificabili», elaborate congiuntamente dalla Confederazione e dai Cantoni. Per quanto riguarda la futura evoluzione demografica ciascun Cantone formula le ipotesi che ritiene più pertinenti, a condizione tuttavia di non oltrepassare lo scenario «alto» previsto dall'Ufficio federale di statistica (UST). Il piano direttore cantonale ha il compito di garantire, attraverso le sue prescrizioni, un corretto dimensionamento delle zone edificabili.


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Flavio Lohri, collab. scientifico, Sezione Pianificazione direttrice, Ufficio federale dello sviluppo territoriale (ARE)
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