Gruppo di informazione sui terreni edificabili nell’Eigenamt argoviese

Cinque Comuni dell’Eigenamt argoviese hanno convenuto di promuovere lo sviluppo delle zone lavorative che si trovano sui loro territori e coordinare l’utilizzazione delle riserve di superfici edificabili. La promozione commerciale è stata centralizzata e, parallelamente, sono stati avviati altri progetti che rendono ancor più concorrenziale questa regione, considerata di importanza cantonale per l’insediamento di posti di lavoro. Tutta l’operazione si è fondata su un accordo intercomunale.

L’armonizzazione regionale prevista nel regolamento di edificazione e utilizzazione delle zone per attività lavorative è stata formalizzata in modo vincolante per i proprietari dei fondi.
L’armonizzazione regionale prevista nel regolamento di edificazione e utilizzazione delle zone per attività lavorative è stata formalizzata in modo vincolante per i proprietari dei fondi.

I cinque Comuni di Birr, Birrhard, Brunegg, Hausen e Lupfig, nell'Eigenamt argoviese, contano circa 10 000 abitanti e quasi 350 aziende per un totale di circa 6 500 posti di lavoro. Il loro territorio comprende, complessivamente, 160 ettari edificabili destinati all'industria e all'artigianato. All'inizio del progetto, un terzo circa di questa superficie non era ancora costruito e anche la presenza di aree industriali dismesse presentava una certa potenzialità. Poiché nelle immediate vicinanze si trova la zona dove confluiscono Aare, Reuss e Limmat, spazio naturale e meta per il tempo libero, l'Eigenamt ha due assi nella manica: uno delle regioni più belle del Cantone, e uno delle maggiori potenzialità per lo sviluppo di posti di lavoro. Nell'ambito del progetto modello «Gruppo di informazione sui terreni edificabili nell'Eigenamt argoviese», i cinque Comuni, aiutati dalle autorità cantonali, hanno quindi unito le loro forze per promuovere commercialmente queste superfici, garantirne un migliore allacciamento e dare loro un assetto ancora più concorrenziale. In tal modo si contava di mobilitare una delle ultime grandi riserve di terreno destinate all'industria e all'artigianato disponibili nel Canton Argovia. Adottando gli strumenti adeguati, i Comuni intendevano inoltre trovare un sistema per compensare a livello regionale i vantaggi e gli oneri connessi a una distribuzione e a un'utilizzazione assai discontinue di questo tipo di zone. Per accompagnare il progetto è stato istituito un gruppo di lavoro composto da rappresentanti dei cinque Comuni e del Cantone.

Sancire la collaborazione in un accordo intercomunale

I Comuni hanno sancito la loro collaborazione in un ac­cordo sullo sviluppo territoriale dell'Eigenamt, che for­nisce la garanzia contrattuale di un finanziamento e di una realizzazione congiunti per i cinque progetti previsti. Oltre all'istituzione di un polo di gestione per i terreni edificabili, l'accordo prevedeva altri quattro obiettivi: armonizzare i piani regolatori e di utilizzazione, stabilire una strategia ­regionale per la rete di autobus e un'altra per il traffico lento e, da ultimo, garantire un miglior collegamento alla rete ferroviaria celere. I costi per questi lavori di pianificazione sono stati fissati nell'accordo. Le cinque Assemblee comunali hanno stanziato i crediti necessari e aperto un fondo unico per proseguire l'elaborazione e la realizzazione dei progetti. È inoltre stata definita una chiave di ripartizione dei costi, che prevede tre tipi di contributo: uno di base per ogni Comune, uno in funzione del numero di abitanti e uno in funzione delle superfici destinate ad accogliere posti di lavoro.

Cinque progetti che non progrediscono alla stessa velocità

Il portale online che centralizza la promozione commerciale delle superfici disponibili per le attività artigianali e commerciali è stato messo in funzione molto rapidamente. In una prima fase, il problema principale è stato la reticenza alla vendita di terreni in posizione centrale. In seguito i Comuni sono stati confrontati col fatto che molti di questi fondi si sono sviluppati secondo una dinamica autonoma e rapidissima, indipendente dalla gestione operata attraverso il portale online.

L'armonizzazione dei piani regolatori e di utilizzazione per le aree destinate ad accogliere posti di lavoro è stata realizzata a un livello vincolante per le autorità e, in alcune revisioni dei piani di zona, anche per i proprietari fondiari. Non ha invece potuto avanzare di molto la questione del collegamento alla rete ferroviaria celere, un progetto infrastrutturale a lungo termine nel quale le decisioni sono prese da istanze superiori. Per le strategie regionali concernenti la rete di autobus e il traffico lento sono stati eseguiti importanti studi e alcune misure previste sono, in parte, già state realizzate.

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