Azzonamento su base volontaria come strumento di rivalutazione del paesaggio a Zuzgen

Nel villaggio argoviese di Zuzgen la coltivazione agricola non segue una logica molto razionale se si osserva l’ubicazione e l’attribuzione dei terreni. Si intende ora modificare tale situazione attraverso una ridistribuzione volontaria delle particelle, effettuata solo a livello di utilizzazione. Oltre che essere semplice, rapido ed economico, questo azzonamento volontario è uno strumento innovativo per tutta la Svizzera.

A Zuzgen la situazione paesaggistica migliora grazie alle riqualificazioni su base volontaria.
A Zuzgen la situazione paesaggistica migliora grazie alle riqualificazioni su base volontaria.

Zuzgen, un villaggio nel Giura argoviese, conta 850 abitanti e si estende su 850 ettari, 301 dei quali ricoperti da boschi. L'uso a scopo agricolo è caratterizzato da condizioni difficili e la produzione segue una logica poco razionale in termini di ubicazione e attribuzione dei terreni. Proprio qui è ­stato condotto, tra il 2008 e il 2010, il progetto modello «Azzonamento su base volontaria come strumento di rivalutazione del paesaggio», il quale ha messo in luce come gli aspetti organizzativi, giuridici e finanziari di un azzonamento su base volontaria possano essere applicati, in modo non burocratico ed efficiente, allo sfruttamento agricolo. I terreni sono così stati accorpati tramite una ricomposi­zione particellare in modo da migliorare le difficili condizioni di gestione sia a livello di territorio che di sfrutta­mento agricolo.

Intatti i confini della proprietà fondiaria

Il principio dell'azzonamento su base volontaria è già stato discusso più volte in Svizzera, ma, sinora, non è mai stato messo in pratica. Adesso, tale principio è stato concretizzato in un approccio del tutto nuovo, che consente di non intaccare i rapporti di proprietà fondiaria. Condotto esclusivamente su base volontaria, l'azzonamento prevede la ricomposizione particellare soltanto dei terreni in affitto e viene dunque effettuato nel quadro di contratti d'affitto agricolo. Lasciando intatti i confini della proprietà fondiaria, è così possibile ottimizzare, in modo semplice, rapido ed economico, la coltivazione agricola, proteggendo nel contempo la natura e il paesaggio e promuovendo la biodiversità.

Dallo stadio dell'informazione all'attribuzione definitiva dei terreni

Il progetto modello di Zuzgen è stato suddiviso in quattro fasi: nella fase preparatoria i proprietari fondiari e i gestori dei terreni hanno ricevuto le necessarie informazioni ed è stato allestito un piano di gestione e un piano paesaggistico. Nella seconda fase è stato pianificato tutto l'iter da seguire: dalla raccolta delle esigenze espresse dagli interessati circa la nuova attribuzione dei terreni, alla bozza di azzonamento, fino alla decisione definitiva. Nella fase di attuazione sono stati firmati i nuovi contratti d'affitto agricolo. A tempo debito, sarà condotta l'ultima fase, quella di controllo e, dopo sei anni, sarà offerta la possibilità di rinnovare i contratti.

Fattibilità dell'azzonamento su base volontaria

La preparazione dell'azzonamento e la sua attuazione a Zuzgen ne dimostrano la fattibilità pratica. Affinché progetti «dall'alto verso il basso» come questo possano funzionare, è necessario che tutti gli attori coinvolti, proprietari e gestori, vi partecipino, anche se la proprietà fondiaria non è di per sé intaccata. Tutto ciò richiede tempo e tatto. Si è visto che, per riuscire a implicare attori e gruppi d'interesse in un processo decisionale e di gestione congiunto, occorre avvalersi di un adeguato modello partecipativo e di comunicazione. Solo in questo modo è possibile garantire che un azzonamento effettuato su base volontaria venga accettato ed esplichi i suoi effetti.

Un modello per altre regioni

Lo strumento dell'azzonamento su base volontaria, sviluppato nel quadro del progetto modello, è già divenuto un esempio da seguire anche in altre regioni. Sulla falsa riga di quanto fatto a Zuzgen, sono per esempio previsti azzonamenti di terreni in affitto nel Comune grigionese di Klosters-Serneus e in altri Comuni del parco naturale nel nord dell'Argovia («Jurapark Aargau»). Il progetto modello ha inoltre trovato eco a livello federale: alcune constatazioni sono confluite nell'attuale riforma agraria (Politica agricola 2014-2017). Il Consiglio federale ha proposto di adeguare l'articolo 20 della legge federale sull'affitto agricolo (LAAgr) in modo da facilitare lo scambio di superfici in affitto tra i vari gestori. Questa regolamentazione «dall'alto verso il basso» offrirebbe una base legale ideale per sostenere il carattere volontario del tipo di azzonamento illustrato.

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