Le case monofamiliari e bifamiliari sono ampiamente diffuse negli agglomerati. Tuttavia, questa scelta abitativa comporta degli svantaggi in termini di facilitazione del movimento e degli incontri nel quartiere, poiché le strade tra le case sono utilizzate principalmente dal trasporto individuale motorizzato.

© Pascal Mora, Zürich
Il progetto modello mirava a rafforzare le attività di vicinato e la coesione sociale nel Comune ticinese di Terre di Pedemonte, nato nel 2012 dalla fusione di più frazioni. L’obiettivo principale del progetto era trovare soluzioni per dare nuova vita alle vie utilizzate soprattutto come strade di accesso migliorando, al contempo, l’accessibilità agli spazi verdi. Grazie anche al radicamento locale del responsabile di progetto, la partecipazione ha potuto contare su una risonanza eccezionale.
Ben il 35 per cento delle economie domestiche ha partecipato a un sondaggio a cui si sono aggiunti incontri con la popolazione e con le scuole nonché focus group. Tuttavia, molte risposte si riferivano a nuovi insediamenti, dimostrando che molti partecipanti non avevano compreso che si mirasse a migliorare anche gli spazi esistenti.
Il processo è risultato nelle misure contenute nel «Programma d’azione comunale per lo sviluppo insediativo centripeto di qualità», a disposizione anche di altri Comuni poiché la situazione delle Terre di Pedemonte, in quanto Comune agglomerato di Locarno, è simile a quella di molti altri Comuni ticinesi.
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