La città di Kloten ha sfruttato l’occasione di una densificazione programmata di un quartiere socialmente debole per migliorare gli spazi verdi esistenti. Tali spazi verdi sono generosi in termini di dimensione, ma non soddisfacenti sotto il profilo della qualità. Inoltre, il quartiere è attraversato da un intenso traffico automobilistico. Oltre al Comune, ad avviare il processo di collaborazione hanno contribuito svariati proprietari immobiliari, associazioni e l’asilo del quartiere.
L’inizio del progetto ha coinciso con un ampio processo partecipativo che ha tenuto conto dell’elevata quota di persone con un passato migratorio e un reddito inferiore alla media. Oltre alle feste di quartiere e alle cosiddette giornate delle costruzioni, hanno avuto luogo approfonditi colloqui con i residenti. La lungimiranza del progetto è dimostrata dal fatto che questo processo ha dato luogo a un gruppo di giardinaggio, a un’associazione di quartiere e a una nuova figura, quella di «responsabile di quartiere». Questa persona di contatto dovrà fare in modo che le attività vengano proseguite nel tempo.
Il fulcro di questa partecipazione è il «GartenPark» con una tettoia che funge da punto d’incontro e che gli abitanti del quartiere hanno realizzato con materiali di recupero. La tettoia, che rimarrà utile ben oltre la durata del progetto, permette anche di muoversi all’aperto dando agli abitanti del quartiere nuove occasioni di incontro.
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